La 19^ edizione di Riccione TTV - performing arts on screen lancia sguardi in profondità sulla scena internazionale: dal 12 al 15 giugno 08 un focus sulla danza dal Belgio, un omaggio al maestro della staged photography Édouard Levé, una retrospettiva su 2 storici gruppi teatrali: il francese Théâtre du Radeau e Teatro della Valdoca, il premio Riccione per la Televisione a Daniele Luttazzi per Decameron
Quando teatro, danza, performance e opera non accadono dal vivo ma vengono raccontati con una loro autonomia artistica da video, film, fotografie e nuove tecnologie è di scena Riccione TTV - performing arts on screen, l’unico festival internazionale di arti performative in video presente in Italia e tra i più riconosciuti all’estero. Giunto alla 19^ edizione, TTV è in programma dal 12 al 15 giugno 2008 a Riccione, con immagini che si espandono per tutta la città grazie a schermi collocati nei luoghi più diversi: una colonia, le stanze di un hotel, l’aula di una scuola elementare, le sale di Villa Lodi Fè e Villa Franceschi e quelle del Palazzo del Turismo.
Per quattro giorni, TTV aprirà le porte al meglio delle arti sceniche internazionali in video alla presenza di artisti, critici e intellettuali. Per l’edizione 2008, il direttore di Riccione Teatro Fabio Bruschi ha affidato la direzione artistica di TTV ad Andrea Nanni che ha ideato un percorso capace di lanciare sguardi che vanno in profondità, pronti a cogliere tendenze ed osservare evoluzioni.
Belgio è la parola d’ordine della sezione danza che esplora il nuovo paradiso dell’arte coreutica, la culla dei principali coreografi contemporanei e il crogiuolo di incontri internazioni, la nuova patria in cui in molti si sono trasferiti e hanno trovato il sostegno alle proprie creazioni. E’ il caso dell’americana Meg Stuart ospite a TTV con la video installazione “Sand Table” definita un “video di sabbia” in cui alle immagini proiettate su un tavolo colmo di sabbia si affiancano le azioni complici di due danzatori mentre il pubblico osserva dall’alto, e con “I thought I’d never say this”, una collaborazione tra la sua compagnia Damaged Goods e il drammaturgo Tim Etchells. Nella ricognizione sulla nouvelle vague fiamminga non mancano dance film con la regia e coreografia di Alain Platel e Wim Vandekeybus, Anne Teresa De Keersmaeker, Thierry De Mey mentre tra i videoartisti più interessanti del momento TTV propone l’attività di Thierry Knauff, Kris Verdonk, The Dead Texan e Antonin De Bemels, classe 1975 indagatore delle relazioni tra corpo e gesto, ritmo e movimento attraverso un linguaggio che fonde danza, videoarte e musica elettronica, e Karen Vanderborght, classe 1973 apprezzata in numerosi festival, gallerie e centri d’arte internazionali.
Dal Belgio lo sguardo va alla Francia per un omaggio inedito all’arte del fotografo Édouard Levé, ricordato dal TTV a breve distanza dalla sua morte, con una personale di fotografie di grande formato appartenenti al ciclo “Fictions” del 2006, ospitate nella splendida cornice di Villa Franceschi. Levé è stato riconosciuto come uno dei massimi rappresentanti europei della cosiddetta staged photography, ovvero quella fotografia che fissa in immagini interamente create in studio – veri e propri set teatrali – azioni e situazioni appositamente interpretate da performer diretti dal fotografo, regista delle proprie visioni. “Fictions” è forse la serie più radicale mai realizzata da Levé.
Sempre nell’ambito delle arti visive sarà ospite di TTV 2008 con una versione video di Revenge Nico Vascellari, noto per l’estro delle sue azioni performative e riconosciuto da Marina Abramovic come uno dei più promettenti artisti italiani. In questa sezione approda anche lo scozzese Billy Cowie con il video In the flesh, da vedere rigorosamente con occhialini 3D.
Al teatro sono dedicate due interessanti retrospettive, una ha per protagonista un gruppo che ha segnato la storia della nuova scena italiana a partire dagli anni ‘80, il Teatro della Valdoca, presente con una mostra fotografica a cura di Guido Guidi e con diverse proiezioni di video firmati da Cesare Ronconi, a partire dagli esordi fino ad arrivare all’ultima creazione, il film “Paesaggio con fratello rotto”, espressione della trilogia teatrale del 2004-2005, ora documentata anche in un libro edito da Sossella.
La seconda retrospettiva, sempre fra video e fotografie, è dedicata ad una compagnia dalla storia trentennale, il francese Théâtre du Radeau che con il suo artista e poeta François Tanguy firma da tempo immaginifiche messe in scena in cui i sogni più folli e le sensazioni più intense si traducono in eventi di estremo fascino, capaci di rapire gli spettatori in un’inattesa esperienza sensoriale. La sezione teatro si arricchisce di una feconda collaborazione con la trasmissione televisiva di Rai 2 Palcoscenico che mette a disposizione del TTV, in anteprima, la versione TV di due spettacoli ancora in distribuzione: “UBU BUUR”, di Teatro delle Albe e “Cani di bancata”, di Emma Dante. Sempre in ambito teatrale, TTV ospita due lavori video molto particolari: Spectrography III a firma Carloni e Franceschetti, nato da una costola dello spettacolo B.#03 Berlin del Ciclo della Tragedia Endogonidia della Socìetas Raffaello Sanzio e sonorizzato dal compositore americano Scott Gibbons, proiettato curiosamente sulla lavagna di una scuola elementare, e Check out alle 16 a cura di Zapruder Filmmakersgroup e Silvia Bottiroli, un percorso di video interviste in bianco e nero, realizzate appositamente per il TTV, ambientate in 5 camere d’albergo, che hanno per protagonisti i 5 vincitori del Premio Tondelli di Riccione Teatro: Mimmo Borelli, Davide Enia, Stefano Massini, Fausto Paravidino, Letizia Russo. I Motus saranno presenti con un progetto speciale dal titolo Ai margini di Motus che comprende la proiezione video di Run, legato al percorso di creazione dello spettacolo “x (ics) racconti crudeli della giovinezza”, ICS, note per un film, sempre intorno al medesimo progetto e Ricognizioni sull’incolto, un percorso di diapositive che mette a fuoco vite e spazi metropolitani del progetto ICS.
Non manca uno sguardo ai giovanissimi artisti italiani con due video di Pathosformel, segnalatisi al Premio Scenario 2008, che presentano “un’opera al nero”, “Volta”, video realizzato appositamente per TTV con tecniche d’animazione e legato allo spettacolo omonimo che indaga la “sparizione” del corpo nel nero assoluto, e “La timidezza delle ossa”, dove, per contrasto, i corpi riaffiorano da una superficie bianca, scolpendo lo spazio.
Nel settore musicale spiccano Peter and the wolf, pellicola vincitrice dell’Oscar diretta da Suzie Templeton e Herbert Von Karajan - or beauty as I see it, un omaggio al celebre compositore firmato da Robert Dornhelm e Christoph Engel.
Ma TTV significa anche premi e concorsi e infatti durante il festival verrà consegnato il Premio Riccione per la Televisione a Daniele Luttazzi per il programma Decameron e ad Enrico Vaime come riconoscimento alla carriera. Verranno selezionati da una giuria di esperti i vincitori del Concorso Italia, giunto alla 10^ edizione e rivolto ad autori italiani che presentino opere video inedite aventi un legame diretto con le arti performative (teatro, danza, performance, opera lirica, teatro musicale). Il Concorso Italia si arricchisce quest’anno della sezione Nuovi Talenti, rivolta a giovani dai 18 ai 35 anni di età. Presentati al TTV anche i vincitori del concorso Videodance – Mouving virtual bodies.